Messaggio di errore

  • Notice: Undefined offset: 0 in include() (linea 23 di /home/sirimini/public_html/sites/all/themes/Ixorateam/templates/node/node--twitter-feed.tpl.php).
  • Notice: Undefined offset: 0 in include() (linea 25 di /home/sirimini/public_html/sites/all/themes/Ixorateam/templates/node/node--twitter-feed.tpl.php).
  • Notice: Undefined offset: 0 in include() (linea 56 di /home/sirimini/public_html/sites/all/themes/Ixorateam/templates/node/node--twitter-feed.tpl.php).

DECRETO CURA ITALIA - SOSPENSIONE MUTUI

Gentile Cliente,

è nostra premura aggiornare le imprese sulle modalità già attuabili, in questa circolare quindi analizziamo la:

  • Moratoria sui mutui anche alle Partite Iva

Il Mef chiarisce la portata delle disposizioni sulla moratoria sui mutui, ex articolo 56 del Dl 18/2020 (Cura Italia), per sostenere le attività imprenditoriali danneggiate dall’epidemia di COVID-19 (Coronavirus).

  • Chi può accedere alle moratorie

le micro (le cosidette partite Iva), piccole e medie imprese (Pmi), i professionisti e le ditte individuali Sono compresi  quindi tra le imprese anche i lavoratori autonomi titolari di partita Iva.

Dunque, imprese e professionisti:

hanno accesso alla moratoria, fino al 30 settembre 2020, sulle revoche delle aperture di credito e dei prestiti accordati da banche e da intermediari finanziari;

possono sospendere i versamenti delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti, nonché dei canoni leasing.

  • Che  requisiti che deve avere l’impresa

L’impresa, al momento dell’inoltro della comunicazione, deve essere in bonis (non deve avere posizioni debitorie classificate come esposizioni deteriorate, ripartite nelle categorie sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate).

In particolare, non deve avere rate scadute (ossia non pagate o pagate solo parzialmente) da più di 90 giorni.

Sul punto il Mef spiega che, dal momento che l’epidemia da COVID-19 è formalmente riconosciuta come evento eccezionale e di grave turbamento dell’economia, può ricorrere alle moratorie anche l’impresa, che comunque è in bonis, anche se ha già ottenuto misure di sospensione o ristrutturazione dello stesso finanziamento nell’arco dei 24 mesi precedenti.

  • Come comunicarlo

Banche, intermediari finanziari vigilati e altri soggetti abilitati alla concessione del credito in Italia devono accettare le comunicazioni di moratoria, se le comunicazioni rispettano i requisiti previsti dal Decreto legge Cura Italia, quindi  la comunicazione:

  • può essere presentata dalle imprese dal 17 marzo 2020;
  • può essere inviata da parte dell’impresa  via Pec, oppure via Raccomandata A.R.

Precisiamo che il Ministero consiglia all’impresa interessata di contattare la banca o l’intermediario finanziario per valutare le opzioni migliori, poiché nel Cura Italia sono disposte anche altre importanti misure a sostegno delle imprese, ad esempio quelle che prevedono l’intervento del Fondo di garanzia Pmi. Inoltre le banche possono offrire ulteriori forme di moratoria, ad esempio quelle previste dall’apposito accordo tra l’Abi e le rappresentanze di impresa, ampliato e rafforzato il 6 marzo 2020.

Nella comunicazione l’impresa deve, tra l’altro, autodichiarare:

1.il finanziamento per il quale si presenta la comunicazione di moratoria;

2.“di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza della diffusione dell’epidemia da COVID-19”;

3.di soddisfare i requisiti per la qualifica di microimpresa, piccola o media impresa;

4.di essere consapevole delle conseguenze civili e penali in caso di dichiarazioni mendaci ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000.

Condividi questa news