In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha dichiarato l'illegittimità del ricorso avanzato contro la sentenza della Corte d'Appello che confermava il licenziamento del lavoratore, in quanto il ricorso è stato avanzato quando ormai il termine di 60 giorni dalla PEC con la comunicazione della sentenza di secondo grado era già decorso.I giudici del Palazzaccio, con la Sentenza n. 26341 del 20 dicembre 2016, accogliendo il controricorso del datore di lavoro, hanno infatti chiarito che la norma speciale di cui alla Legge n. 92/2012, fa decorrere il termine perentorio dei 60 giorni per il ricorso dal momento della comunicazione della sentenza. Questo resta valido nonostante le modifiche introdotte con il DL n. 90/2014, che tuttavia non trova applicazione nel caso del rito Fornero, trattandosi di norma speciale.