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Lavoro Subordinato tra Familiari

Lavoro subordinato tra Familiari: la Corte di Cassazione  con l’ultima decisione in materia (Sez. Lav., 27 febbraio 2018, n. 4535) rende consolidato l’orientamento che vuole lecito il lavoro tra familiari, una realtà molto viva nel tessuto economico del nostro Paese che mira a dare continuità alla gestione delle aziende nonché al tramandarsi dei mestieri.

Coronavirus: estensione ammortizzatori sociali ai dipendenti assunti dopo il 23.02.2020

Circolare informativa 5-2020

Il decreto 23/2020, entrato in vigore il gg 08.04.2020, ha esteso la possibilità di accedere agli ammortizzatori sociali attivati in ragione dell’emergenza da COVID 19 anche ai lavoratori assunti dopo il 23 febbraio 2020, purché in forza al 17 marzo 2020.

 

Approvati i modelli definitivi di REDDITI 2017, IRAP, CNM e studi di settore

Con quattro distinti Provvedimenti datati 31 gennaio 2017 sono stati pubblicati sul sito dell'Agenzia delle Entrate i modelli e le istruzioni definitive dei modelli REDDITI 2017 (ex modelli 'UNICO') relativi a: Persone fisiche (PF);Società di Capitali (SC);Società di Persone (SP);Enti non commerciali (ENC).Sono stati inoltre approvati i modelli e le istruzioni relativi a: Consolidato nazionale e mondiale (Cnm);IRAP;studi di settore.

No alla ricostituzione del rapporto di lavoro per revoca del recesso

In materia di licenziamento disciplinare, la Corte di Cassazione ha statuito che la revoca del recesso da parte del datore non ha di per sé l'effetto di ricostituire il rapporto lavorativo, essendo necessaria una manifestazione di volontà (anche tacita) del lavoratore. La Suprema Corte, con la Sentenza n. 1909 del 25 gennaio 2017, ha precisato che ai fini della revoca del provvedimento espulsivo e della ricostituzione del rapporto non è sufficiente l'invito alla ripresa del servizio rivolto dal datore, ma occorre un accordo che presuppone corrispondenza tra proposta ed accettazione.

Licenziamento della lavoratrice madre non per assenza ingiustificata ma solo per colpa grave

In materia di licenziamento per giusta causa, la Corte di Cassazione ha statuito l'illegittimità della sanzione espulsiva nei confronti della lavoratrice madre per assenza ingiustificata presso la nuova sede di lavoro, pur essendo riammessa nel posto di lavoro precedentemente occupato, in quanto è necessaria l'esistenza di una colpa grave.Con la Sentenza n.

Nessun risarcimento per 'bossing' se il capo è solo burbero

Con la Sentenza n. 2012 depositata il 26 gennaio 2017, la Corte di Cassazione è intervenuta in merito al configurarsi o meno di 'bossing' e della conseguente spettanza di eventuale risarcimento del danno, nei rapporti tra responsabile e suoi sottoposti.Nello specifico la Suprema Corte ha stabilito che non si configura 'bossing', né spetta quindi alcun risarcimento, qualora il responsabile risulti solo burbero o brusco nei modi, senza che detti comportamenti siano indirizzati ad un particolare lavoratore ma siano invece rivolti a tutto lo staff.

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