Nei giorni scorsi è stato emanato un decreto con misure atte ad agevolare le famiglie, le imprese e i professionisti, ma a seguito della pubblicazione di tale documento è necessario che il Governo rilasci precise istruzioni in merito alle procedure da adottare per beneficiare delle agevolazioni.

Sarà quindi nostra premura, appena verranno rilasciate tali specifiche, contattarvi per valutare le agevolazioni idonee alle vostre imprese.

Riassumiamo in breve le previsioni del decreto:

1. I versamenti relativi a: IVA di MARZO, RITENUTE, CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI in scadenza il 16.03.2020, VENGONO PROROGATI AL 31.05.2020 IN UNICA SOLUZIONE O IN 5 RATE MENSILI senza limite di fatturato per i seguenti settori:

• Associazioni e società Sportive
• Teatri, sale da concerto, cinematografiche, servizi di biglietteria, discoteche e sale da ballo, e simili
• Ricevitorie del lotto, lotterie, scommesse, gestione di slot e vtl;
• Corsi, fiere ed eventi anche di carattere ludico, culturale sportivo e religioso;
• Musei, biblioteche, orti botanici e simili
• Ristorazione, gelaterie, bar e pub
• Asili nido, servizi di assistenza diurna disabili, servizi educativi per l’infanzia e didattici di I e II grado
• Scuole guida professionale per autisti
• Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili
• Servizio di trasporto passeggeri terrestre, aereo ect
• Noleggio Attrezzature sportive e ricreative, o strutture/attrezzature per manifestazioni e spettacoli
• Attività di guida e assistenza turistica
• Noleggio mezzi di trasporto terrestre ect
• Servizio di trasporto merci

Per TUTTI gli altri settori la proroga è identica a patto che non si abbia un Volume d’Affari superiore ai 2 MILIONI DI EURO.

2. I lavoratori autonomi e liberi professionisti, possono chiedere la sospensione delle rate dei mutui sulla prima casa, dietro presentazione di apposita autocertificazione attestante la perdita, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, di oltre il 33% del proprio fatturato rispetto all’ultimo trimestre 2019. Non è invece richiesta la presentazione dell’Isee

3. Il pagamento delle rate dei prestiti accordati da banche o altri intermediari finanziari alle Pmi e alle microimprese è sospeso fino al 30 settembre 2020. La data di restituzione dei prestiti non rateali con scadenza anteriore al 30 settembre 2020 dovrà essere rinviata fino a quest’ultima data. Le linee di credito accordate “sino a revoca” e i finanziamenti accordati a fronte di anticipi su crediti non possono essere revocati fino al 30 settembre. È in ogni caso richiesta la presentazione di un’autocertificazione con la quale la Pmi attesta di aver subito una riduzione parziale o totale dell’attività quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da COVID-1.

4.Società e professionisti con un volume di ricavi/compensi fino a 400.000 euro che sono soggetti a ritenuta d’acconto possono chiedere la non applicazione della ritenuta d’acconto al sostituto a patto che non si abbiano dipendenti. (ATTENZIONE: La ritenuta va versata dal percipiente entro il 31.05.2020 in unica soluzione o in 5 rate)

5. Agli autonomi  è riconosciuta un’indennità pari a 600 euro per il mese di marzo (ne fanno parte: liberi professionisti iscritti alla gestione separata, artigiani e commercianti, stagionali, operai agricoli e lavoratori dello spettacolo). Non conosciamo al momento le modalità erogazione, è necessario che l’Inps emetta una propria circolare. Secondo una prima analisi della disposizione risultano essere esclusi dall’indennità in esame i professionisti iscritti alle Casse di previdenza private (Commercialisti, Ragionieri, Consulenti del lavoro, Avvocati, ecc.). È stato, tuttavia, istituito un Fondo per il reddito di ultima istanza con una dotazione di 300 milioni di euro come fondo residuale per coprire tutti gli esclusi dall’indennizzo di 600 euro, compresi i professionisti iscritti agli ordini.

6. Agli esercenti attività d’impresa viene retrocesso un credito d’imposta pari al 60% dell’ammontare del canone di locazione, relativo al solo mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1. E’ previsto, per il 2020, per le aziende anche un credito d'imposta nella misura del 50% delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino a un massimo di 20mila euro.

7. Persone fisiche ed enti non commerciali beneficeranno di una detrazione fiscale del 30%, fino a 30mila euro, per donazioni legate all'emergenza coronavirus in favore dello Stato, amministrazioni locali, istituzioni o fondazioni e associazioni senza scopo di lucro. (Ai fini Irap, le erogazioni liberali in esame sono deducibili nell’esercizio in cui avviene il versamento).

Nell’augurio che si possa superare al meglio questo periodo difficile, rimaniamo in attesa di eventuali integrazioni dagli Enti preposti che sarà nostra premura comunicarvi, come sempre per valutare insieme la soluzione migliore per ogni situazione.